E' Veramente Risorto!

E' Veramente Risorto! - Il volto della Sacra Sindone

Introduzione

In queste pagine vorrei parlarvi del lenzuolo della sacra sindone, per destare su di esso il vostro interesse riportandovi le recenti scoperte scientifiche riguardo alle caratteristiche dell’immagine impressa, e dare un contributo al recupero attraverso un restauro digitale del volto stesso.



L’immagine Impressa


La sacra sindone di Torino non ha bisogno di presentazioni, ma per cercare di conoscere con precisione scientifica cosa vi sia esattamente su quel tessuto, nelle zone in cui appare un'immagine in negativo, occorre esaminare i risultati di precise analisi microscopiche. Essa non appare come qualcosa di dipinto ovvero il risultato di coloranti, o agenti chimici di qualsiasi tipo bensì il frutto di un fenomeno simile all’impressione fotografica, ad un negativo.

L’immagine negativa, che possiamo osservare sul telo sindonico, è dovuta  alla diversa  colorazione delle fibre di lino.

Ma per quanto si è cercato di riprodurla in mille modi, trattandosi solo di un telo di lino antico, non ci si è riusciti a produrre un'immagine simile ,nemmeno con tutti i mezzi che disponoiamo oggi.

Lo stesso Leonardo da Vinci se avesso voluto riprodurla avrebbe potuto ottenerla attravrso diversi metodi che avrebbero ad occhio nudo dato risultati simili, come in tanti tentativi di falsi sindoni costruiti, anche di recentemente per cercare di smontare il mistero, ma che hanno solo aumentato il rebus,  ma vediamo perché.

L'Annerimento Superficiale e gli Studi Dell'Enea

L'Annerimento Superficiale e gli Studi Dell'Enea - Il volto della Sacra Sindone

Quello che si osserva è come la fotografia di un corpo e ci appare come il risultato di un processo di annerimento del lenzuolo assolutamente lievissimo.

Si vede che non si tratta di una fibra di lino annerita come se la si scaldasse con un ferro da stiro o con un fiammifero o col sole, o con un acido o qualsiasi altra cosa che possa ottenere un effetto simile, ma appare, alla luce dalle analisi microscopiche come un effetto di colorazione che è assolutamente superficiale, su tutto il telo sindonico.

 La quantità di materia che ha subito una variazione cromatica sezionando il telo è veramente minima: non si tratta dell’annerimento dell’intero del filo di lino da parte a parte ottenuto dalla somma di tante fibre, non si tratta dell’annerimento di una sola fibra di lino che misura 0,3 mm. Non si tratta dell’annerimento di una delle centinaia di microfibrille di lino che  che compongono una singola fibra di lino e che misurano pochi micron, (millesimi di millimetro), ma solo dell’annerimento della superficie di una singola microfibrilla, insomma un effetto che inconfutabilmente la scienza misura come di un milionesimo di mm all’interno della superficie di tutte le microfibrille annerite del telo sindonico.

Chi opera nel mondo delle arti grafiche e della stampa offset sa che gran parte delle immagini sulla lastre da stampa, che vengono utilizzate avviene ormai da anni attraverso una tecnologia detta CTP, computer to plate, dove attrezzature specifiche munite di teste a laser o a diodi con diverse tipologie di frequenza e di potenza sono in grado di impressionare le lastre di vario tipo, con gradi di precisione sempre migliori.

Viene quindi spontaneo il paragone tecnico con le moderne lastre di CTP: la dimensione riproducibile minima dei retini oggi scrivibili dai migliori laser sulle migliori lastre è ad oggi  di 10 micron-20 micron, 0,001-0,002 mm, esse danno a chi osserva lo stampato lo stesso effetto di una stampa foografica ad altissima qualità.

L'effetto di annerimento superficiale anche se si tratta di un effetto sulla superficie delle fibre, viene misurato sulla Sindone è solo di 0,000001 mm, un fattore di 1000 più preciso!

Un altro aspetto fondamentale che distingue  la zona annerita è il tipo di colorazione,  particolare e costante.

Diversi scienziati dagli anni '70 si sono cimentati nel tentativo della riproduzione dello stessi due effetti annerimento superficiale e colorazioni simili, e solamente di recente a Frascati gli scienziati presso l’ENEA istituto famoso per lo studio dei laser per la colorazione dei tessuti,  sono riusciti a scoprire una procedura che trasforma la superficie delle fibrille, in maniera simile alla Sindone.

Riportiamo parte dell'intervista dal sito dell’Enea dello studioso:

"A seguito di questo seminari e successivi incontri tra gli autori, si decise di iniziare una campagna di misure di irraggiamento di speciali tessuti di lino con i laser ad eccimeri in dotazione ai Laboratori di Frascati (P. Di Lazzaro, D. Murra), e di studiarne gli effetti in connessione con la immagine sindonica.

Dopo un avvio piuttosto lento a causa di difficoltà tecnico-sperimentali e sconfortante per la mancanza di risultati tangibili, ad un certo momento si è riusciti ad imbroccare la strada giusta ed in poco tempo sono stati ottenuti molti risultati che quanto meno possiamo definire interessanti.

Infatti i tessuti di lino sono stati colorati in modo permanente in condizioni estremamente ristrette di intensità e struttura temporale dell’irraggiamento. Inoltre la colorazione possiede caratteristiche che per alcuni aspetti sono simili a quelle dell’immagine sindonica, e per altri aspetti diverse ma riconducibili a quelle sindoniche se si tiene conto delle condizioni sperimentali utilizzate.

In conclusione i risultati ottenuti fino ad ora sono compatibili con l’ipotesi iniziale che l’immagine corporea della Sindone di Torino sia stata generata da un intenso lampo di luce direzionale e contenente una forte componente di raggi ultravioletti."

Travate qui l'intera intervista: 

http://titano.sede.enea.it/Stampa/skin2col.php?page=eneaperdettagliofigli&id=166


Trovate qui il documento PDF con lo studio scientifico:

http://opac.bologna.enea.it:8991/RT/2011/2011_14_ENEA.pdf

Concludendo, l’immagine impressa sul telo sindonico rappresenta quindi qualcosa per l’uomo moderno ancora non tecnicamente riproducibile ma in maniera verosimile ottenibile da un potentissimo lampo di luce, scientificamente pari a quello prodotto da 14.000 laser per una breve durata, solo qualche miliardesimo di secondo, una provocazione all'intelligenza, scrisse all'epoca il Beato Giovanni Paolo II.

 

La Scoperta dell'Enea

Problemi di Datazione, Carbonio 14 e Contaminazione

Problemi di Datazione, Carbonio 14  e Contaminazione - Il volto della Sacra Sindone

Per comprendere con onestà scientifica la questione della datazione al radiocarbonio vorrei che ciascuno di voi possa essere informato che a riguardo della disciplina della radiodatazione, la contaminazione da parte di sostanze, che possono alterare i risultati del radio carbonio è uno degli aspetti comuni di questa tecnica che si deve prende sempre in considerazione.


In pratica l'età della Sindone è stata calcolata pesando la quantità di una sostanza il Carbonio14 (una diversa versione, isotopo, del comune Carbonio) trovata in alcuni campioni.

La precisione di questa datazione deve però tener conto delle problematiche di contaminazioni comuni in tutte le procedure di datatazione di questo tipo.

Per poter verificare quello che sto dicendo è sufficiente che digitate sui motori di ricerca: Centri di datazione al carbonio.

Riportiamo brevemente il testo del sito del Cedad:




"Preparazione dei campioni per la datazione al radiocarbonio tramite AMS

La preparazione di campioni per datazione al radiocarbonio AMS è un processo complesso di più fasi che ha lo scopo di:

  1. togliere dalla parte selezionata del campione le contaminazioni che potrebbero falsificare il risultato della datazione al radiocarbonio (pre-trattamento)

Il pretrattamento del campione consiste in una serie di processi fisici e chimici che sono destinati a rimuovere gli agenti inquinanti contenuti nei campioni e ad estrarre la frazione del campione più adatta per l'analisi al radiocarbonio. Anche se il primo passo del processo di preparazione è lo stesso per tutti i campioni (esame al microscopio, meccanica di rimozione dei macro contaminanti come i residui e le radici delle piante), la forma e la forza del pre-trattamento è strettamente correlata al tipo di materiale e di massa, alla sua qualità e allo stato di conservazione. Il prodotto del processo è un materiale purificato il cui contenuto di radiocarbonio e l'età al radiocarbonio rispecchia quella del materiale originale.

http://cedad.unisalento.it/it/



Documento universitario che spiega la tecnica della Radio Datazione al Carbonio 14"

http://home.dei.polimi.it/longoni/TDBC/Unicatt_lez9_Radiocarbonio.pdf

Vedi Il Restauro Digitale della Sindone

Vedi Il Restauro Digitale della Sindone - Il volto della Sacra Sindone

Fai click sull'immagine e leggi  il commento sul restauro della Sindone, nella sezione RESTAURO

Restauro Digitale della Sindone